Alla scoperta della nuova casa del Rozzano Calcio, il centro sportivo di Via Monte Amiata
In occasione della posa della prima zolla si sono riunite la giunta comunale e i vertici della società rozzanese per raccontare sogni e speranze
22 LUGLIO 2021
Le personalità presenti alla posa della prima zolla al centro di Via Monte Amiata a Rozzano.
Il Rozzano Calcio, grazie al lavoro di ri-funzionalizzazione finanziato e fortemente voluto dal comune, avrà a disposizione una nuova cittadella dello sport in via Monte Amiata 34. Alla presentazione, oltre al Sindaco Gianni Ferretti e all’Assessore allo Sport Domenico Anselmo, erano presenti anche l’Architetto responsabile dei lavori, Mauro Cusati, il Direttore Generale, Mauro Garoli, e il presidente Marco Capitelli con il nuovo socio Andrea Farci e facenti le veci anche di un terzo, Michele Cauteruccio.
I lavori sono stati dettagliatamente presentati dall’architetto Mauro Cusati: «Il progetto prevede la realizzazione del terreno sintetico su due campi a undici e la costruzione di 14 spogliatoi per gli atleti e 2 per gli arbitri, oltre all’installazione di nuove centrali termiche e l’adeguamento dei percorsi pedonali e dell’accessibilità ai campi. Il tutto dovrebbe ultimarsi tra i 6 e gli 8 mesi. Essendo un frequentante della società da diversi anni ed essendo cittadino di Rozzano mi auspico di riuscire a creare quello che sognavo da genitore e dirigente. La soddisfazione più grande sarebbe quella di offrire a tutti gli atleti del territorio una struttura sportiva all’altezza della città e dei suoi atleti». Mauro Garoli ha parlato dell’impatto del progetto sulla parte sportiva della società: «È il tassello fondamentale per poter finalmente rinforzare la nostra posizione sul territorio del Sud Milano. Mi auspico, oltre a una maggior affluenza di ragazzi, la possibilità di migliorare i nostri non solo grazie alle capacità tecnico-umane del nostro staff ma anche per la struttura all’avanguardia. È importante questo lavoro perché ci permette di unire tutti i nostri tesserati in un unico centro, questo è un elemento fondamentale perché per un bambino potersi allenare accanto agli idoli della Prima Squadra è un motivo in più per impegnarsi e sentirsi coinvolto in uno sviluppo calcistico interno alla società. A lavori ultimati i campi saranno così utilizzati: la Prima Squadra e l’Under 19 giocheranno sul campo in erba; gli Allievi e i Giovanissimi sui due nuovi campi sintetici a undici e la pre-agonistica e la scuola calcio sul nuovo sintetico più piccolo. Sogniamo un centro aperto anche alle altre società organizzando sia feste e campus sia tornei provinciali, nazionali e si spera anche internazionali; anche alla federazione, poiché vorremo rendere questi campi una casa per le rappresentative».