Dal 6-0 rifilato all’Assago nella passata stagione al 5-1 servito al La Spezia, l’anno cambia ma la storia è sempre la stessa: il Rozzano è gia campione del Girone E, e festeggia in grande stile. I biancoverdi strappano così il pass per provare a tornare nella finale regionale accedendo a una fase finale che prende sempre più forma.
ANCORA I PIÙ FORTI
Da 56 a 58 punti, da 32 a 21 gol subiti, da 70 a 68 reti fatte, ma il tutto con due partite ancora da giocare. Il Girone E resta di proprietà del Rozzano, che oltre a confermarsi re del campionato migliora pure le sue statistiche. Certo, in attacco mancano ancora un paio di sigilli rispetto alla passata stagione, però per far capire il dominio milanese basta osservare lo stacco dei 15 timbri fatti in più rispetto alla rivale di quest’anno: lo Schuster. Sono proprio i neroverdi a servire l’assist per la festa anticipata andando a perdere tra le proprie mura contro una Vogherese penultima (clicca qui per l’articolo della gara), un’occasione che i ragazzi di Luca Crippa non potevano sprecare per blindare la corsa al primo posto, come spiega anche il tecnico: «Era una chance da prendere al volo. Ho visto i ragazzi determinati nel voler chiudere subito la partita». Risultato? Un bel 5-1 per togliere qualsiasi dubbio sul successo cercato e voluto da quest’estate. «A inizio anno siamo partiti per vincere, abbiamo costruito una squadra per farcela e ci siamo riusciti. – prosegue Crippa – Credo sia una vittoria meritata, siamo stati sempre avanti e abbiamo fatto un percorso di crescita costante».
Dalla quinta giornata di campionato, infatti, lassù c’è sempre stata una sola squadra a osservare tutti dall’alto verso il basso, senza neanche mai essere raggiunta a pari merito dagli avversari. Un successo dunque netto quello del Rozzano, pronto ora a prendersi la sua rivincita nelle fasi finali dopo la sconfitta con l’Accademia Pavese nella finalissima della scorsa stagione. I vicecampioni della Lombardia non avranno modo di rifarsi proprio ai danni dei biancorossoblù – non qualificati ai quarti di finale che inizieranno sabato 22 aprile -, ma potranno nuovamente contendersi il trono con i club più forti degli altri 4 gironi, anche se Crippa non sposta troppo il focus: «L’importante era arrivare a questo punto e ci siamo arrivati. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e d’ora in avanti penseremo alla fase finali, dove incontreremo squadre che conosciamo poco, poi essendo una fase a scontri diretti sarà un terno al lotto. Come tutti, però, puntiamo ad arrivare in fondo».